D'Agostin Marco

CoreografoD'Agostin Marco
CategoriaB Compagnie e danz'autori Giovani
Forma giuridicaNessuna forma giuridica
Ambito coreuticoContemporanea e di Ricerca
Provincia di riferimentoTreviso
Indirizzo
Via Trevigiana 130
Città
Sernaglia della Battaglia
Cap
31020
Telefono
+393465822463
E-Mail
info@marcodagostin.it
Web Site
www.marcodagostin.it
Formazione e carriera professionale

Dopo aver conseguito una solida formazione di carattere teatrale studia danza moderna, contemporanea e composizione coreografica a Bologna a partire dal 2007.
Tra il 2009 e il 2011 si perfeziona in Italia e all’estero seguendo laboratori e workshop con Yasmeen Godder (IL), Nigel Charnock (UK), Emio Greco/Accademia Mobile (NL), André Gingras (BE), Sharon Friedman (ES), Fabrizio Monteverde (IT), Simona Bertozzi (IT), Claudia Castellucci (IT), Robert Clark (UK), Freddie Oppoku-Addaie (UK), Eva Recacha (UK), Rachel Krische (UK), Gionatan Surrienti/contact improvisation (IT), Arno Schuitemaker (NL), Jorge Crecis (ES).
Dopo aver danzato negli spettacoli dell’Associazione Espressione Danza di Bologna, diretti da Arturo Cannistrà, presso il Teatro Comunale di Bologna, e nei lavori di teatro danza diretti da Annadora Scalone presso il Teatro ITC di San Lazzaro (BO), nel 2009 entra a far parte di Mòra, Compagnia di Ballo della Socìetas Raffaello Sanzio, diretta da Claudia Castellucci, e danza nella prima produzione, Homo turbae, in circuitazione in Italia ed Europa per più di due anni.
Collabora con l’artista visiva Laura Giovannardi creando l’azione performativa Una stanza tutta per sé a partire da alcune opere in feltro. Il lavoro è presentato più volte nella prestigiosa cornice di Fabbrica, a Gambettola (FC).
Nel 2009 il suo primo lavoro come danz’autore, Viola, viene selezionato nell’ambito del Premio per la Giovane Danza D’Autore della Regione Veneto. Dopo aver seguito le attività formative del progetto (incontri con coreografi, video makers, direttori di festival, drammaturghi, etc.), vince nel giugno 2010 sia il Premio del Pubblico che quello della Giuria, e inizia la propria circuitazione in Italia (grazie anche all’ingresso nella rete Anticorpi XL) e all’estero (è a Londra, Francoforte e Lubiana grazie all’ingresso come unico italiano del 2011 nel network di circuitazione internazionale Aerowaves). Lo spettacolo ha all’attivo attualmente più di trenta repliche.
Nell’estate 2010 segue il Corso di Formazione Professionale per Danzatori promosso da OperaEstate Festival Veneto. Nel novembre dello stesso anno frequenta il workshop di videodanza diretto da Lucy Cash e Gitta Wigro, e collabora alla creazione di Close to me, cortometraggio poi giunto alla fase finale del concorso Il coreografo elettronico di Napoli.
Nell’agosto 2010 è nel progetto CD16 - Choreographic Dialogues, gemellaggio coreografico tra otto coreografi italiani e otto studenti della prestigiosa scuola SNDO di Amsterdam, che li vede coinvolti in due settimane di ricerca presso il Palazzo Bonauguro di Bassano del Grappa (VI) ad agosto, e altre due nella sede olandese in dicembre. Il progetto permette l’incontro tra Marco D’Agostin e il coreografo William Collins, vincitore del Most Talented Choreographer Award presso l’ITS Festival di Amsterdam, che lo sceglie come danzatore per lo spettacolo An exclamation of surprise or incredulity.
Partecipa per due anni consecutivi al progetto Dance in Villa, organizzato e promosso da OperaEstate Festival Veneto e dal comune di Montorso Vicentino (VI), prendendo parte alle residenze creative con spettacolo finale aperto al pubblico sotto la guida del coreografo spagnolo Sharon Fridman nel 2010 (Tre) e della coreografa svizzera Tabea Martin nel 2011 (Duets for italian choreographers).

Dal 2011 collabora continuativamente con la compagnia di teatro per ragazzi Ullallà Teatro, per la quale recita e si occupa di ricerca coreografica per l’infanzia.
Dopo l’incontro con le danzatrici e coreografe Giorgia Nardin e Francesca Foscarini, inizia la produzione del primo lavoro di gruppo, Spic & Span. Il progetto è vincitore della Segnalazione Speciale nell’ambito del prestigioso Premio Scenario 2011, storicamente destinato a rilevare i nuovi gruppi italiani dediti alla ricerca sui nuovi linguaggi della scena, e dopo il debutto, a fine 2011, presso il Teatro Franco Parenti di Milano, inizia la propria circuitazione nei principali festival e teatri italiani.
Nel 2011 è uno dei nove coreografi europei, unico italiano assieme ad Alessandro Sciarroni, a far parte di Choreoroam, un progetto internazionale di ricerca coreografica ideato e organizzato da OperaEstate Festival Veneto/CSC, The Place Theatre di Londra, Dansateliers di Rotterdam, Paso a 2/Certamen Coreogràfico di Madrid e Dance Week Festival di Zagabria. Il progetto si è snodato attraverso sei mesi di studio e ricerca applicata nell’ambito del processo creativo della danza contemporanea, con una serie di workshop, residenze creative, rassegne di spettacoli, sessioni di tutoraggio individuale e di gruppo, incontri internazionali con artisti, critici e scrittori, sessioni di ricerca con drammaturghi. Nell’edizione 2011 la mentore artistica del progetto è stata Rosemary Butcher (UK), mentre workshop leaders sono stati Guy Cools (BE), Peggy Olislaegers (NL) e Guillermo Weickert (ES).

Nel 2012 Per non svegliare i draghi addormentati, il nuovo progetto coreografico di Marco D’Agostin nato dall’esprienza di Choreoroam, vince il Premio Prospettiva Danza Teatro di Padova, assegnatogli da una giuria presieduta da Pippo Delbono e composta, tra gli altri, da Marinella Guatterini e Emio Greco.
Dal 2012 è uno dei cinque danzatori della nuova produzione di Alessandro Sciarroni e del Teatro Stabile delle Marche, Folk-s, lo spettacolo che dopo il debutto a fine giugno inizierà la propria tournée in Italia e all’estero.

Nel 2012 esce nelle sale I giorni della vendemmia, il pluripremiato lungometraggio di Marco Righi in cui interpreta la parte del protagonista, che gli è valsa il premio per la Miglior Interpretazione Maschile al Valdarno Cinema Fedic Festival 2011, accanto a Francesca Inaudi per la categoria femminile.

Marco D’Agostin è stato inoltre scelto come uno dei tre coreografi italiani del progetto biennale Act your age, che si snoderà attraverso una serie di attività che indagano il rapporto della terza età con le arti performative e che confluirà nella realizzazione di un nuovo progetto per la scena nella seconda metà del 2013; il progetto vede, tra gli altri, coinvolti Silvia Gribaudi, Chiara Frigo, Mor Shani, Tabea Martin, tutti coreografi attivi in ambito internazionale nella danza contemporanea. Partner del progetto sono CSC/Casa della Danza di Bassano del Grappa, The Dance House di Lemesos (Cipro) e Dutch Dance Festival di Masstricht.
Sempre nel 2012 è stato nel progetto di ricerca Triptyque, in gemellaggio con Montréal e Vancouver (Circuit-Est e The Dance Centre).

Marco D’Agostin è laureato in Storia della Danza e del Mimo con una tesi dal titolo “Giovane Danza D’Autore: ipotesi per un percorso di formazione”.