Farida & The Oriental Pearls

CoreografoF.Foltran Farida
F.Foltran Farida
CategoriaC Compagnie Non professionali
Forma giuridicaNessuna forma giuridica
Ambito coreuticoContemporanea e di Ricerca
Etnica
Provincia di riferimentoVenezia
Indirizzo
Baglioni 11
Città
Mestre
Cap
30173
Telefono
0415349603
Cellulare
348 7421994
E-Mail
farida.dance@gmail.com
Facebook
www.facebook.com/The.Oriental.Pearls
My Space
www.myspace.com/oriental-pearls
YouTube
www.youtube.com/watch?v=e6CM2sMCKwg
Farida
Danzatrice mediorientale, tra le più affermate d’Italia, laureata in Etnomusicologia e diplomata al
Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, incontra la Raqs Sharqi (danza d’Oriente) dopo esperienze
avute con la danza classica e altre danze quali:
- il tango argentino,
- il flamenco (approfondito per un lungo periodo in Spagna a Granada)
- le danze afro e le capoverdiane (vissute e catalogate in una tesi a Sal, Sao Vicente e Santiago in
CapoVerde).
Dopo un intenso periodo di preparazione tecnico-espressiva, Farida entra a far parte del gruppo di
danze mediorientali BILQIS, coordinato dalla coreografa Francesca Rossato.
Frequenta gli stages del maestro egiziano Saad Ismail e studia a Parigi con Leila Haddad, incontrando
nella tecnica della danzatrice tunisina un punto di partenza per sviluppare uno stile personale.
Perfeziona in seguito la sua formazione studiando al Cairo con Nadia Hamdi, con l’egiziana Mona
Habib e con il coreografo Mo Geddawi.
In concomitanza alla preparazione tecnica accresce in padronanza scenica, partecipando prima come
solista e poi con il gruppo BILQIS a manifestazioni culturali-etniche, rassegne di danza e spettacoli
teatrali, nonché ad eventi nei più prestigiosi Hotels e Palazzi veneziani.
A caratterizzare lo stile di Farida è un costante desiderio di conoscenza e sperimentazione, che la porta
ad avviare numerose collaborazioni con artisti e gruppi musicali, tra i quali Tacabanda e Tantratribe
Unlimited, progetto di Bebo Best Baldan, di cui diventa leader e grazie al quale intraprende uno studio
sul Bharata Natyam (danza indiana) col maestro Raghunat Manet.
Accresce così, di pari passo, anche la sua esperienza di insegnante e assistente, continuando a
perfezionarsi partecipando ai corsi dell’inglese Lisa Wedgwood, dell’americana Devorah Korek e del
maestro Tarek Awad Alla, con il quale approfondisce lo studio dei ritmi egiziani, applicati a strumenti
come la darbuka, la doholla e i cimbali.
Il suo interesse per gli stili tradizionali la avvicina allo studio delle danza del Maghreb con la nota Badiaa
Lemniai, che la avvia alla divulgazione di questa tradizione millenaria col musicista Nour Eddine Fatty.
In seguito studia e collabora con Babel Thian, artista del Balletto Nazionale del Senegal.
Tra le produzioni di Farida rientra lo spettacolo teatrale Cantici d’Oriente, nel quale, oltre ai canti
tradizionali mediorientali, viene presentato un repertorio sacro islamico e un repertorio appartenente
alla Chiesa d’Oriente. Partecipa inoltre come coreografa e regista con Mona Habib e Laura Yalil a Raqs
Sharqi – danze dal Vicino Oriente e a La milleduesima notte.
Nel 2006 idea The Oriental Pearls, gruppo specializzato nella danza di espressione orientale, di cui
è coreografa. Assieme al suo gruppo partecipa a numerose rassegne ed eventi artistici e realizza
l'allestimento dello spettacolo Tantra Pearls, in un nuovo e personale stile che definisce TransBellyDance.
È attualmente impegnata nella realizzazione dello spettacolo di teatrodanza OMPHALOS – The Centre
of the World, the Body, the Soul, inserendosi, grazie ad esso, con The Oriental Pearls, nel panorama
delle nuove tendenze del concept musical.

THE ORIENTAL PEARLS – The TransBellyDance Project

Le Oriental Pearls, gruppo specializzato nella Danza di espressione Orientale, nasce dall'idea dell’affermata danzatrice e coreografa Farida. Creato con l'intento di studiare, diffondere e presentare la Raqs Sharqi (danza d’Oriente) e l’ampia gamma di stili originati dalla fusione della stessa con altri generi, il progetto amplia ben presto il proprio respiro per divenire un vero e proprio laboratorio coreografico, grazie all'approfondita conoscenza e sensibilità della direttrice artistica e coreografa dell’ensemble e alla costante apertura alla sperimentazione delle danzatrici, che dall’unione delle proprie diversità di formazione traggono complicità e forza, fondendosi, nella danza, in un’unica pulsante entità. Nasce così The TransBellyDance Project, che propone spettacoli suggestivi, sensuali e di grande effetto scenico, dallo stile composito ma che non dimentica le proprie origini, e trae ispirazione dalle danze folcloristiche di sapore orientale (Saidi- danza col bastone-, Khaliji), dal Baladi e dallo stile Sharqi classico egiziano (uso di veli e doppi veli, cimbali e percussioni), per esplorare in una continua ricerca e tensione contaminazioni sempre nuove con le danze afro, indiane, l’arabo andaluso, la pop fusion, gli stili tribali e molto altro ancora.